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SEMPRE ALLA RICERCA DELLA QUALITÁ

 

All'interno di questa rubrica potrai trovare le domande e le risposte più frequenti rivolte al nostro veterinario su questioni inerenti la salute e il benessere animale.

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Ho preso da poco un cucciolo di taglia grande e vorrei sapere come alimentarlo per evitare problemi carenziali.

Un cane di taglia grande ( più di 25 kg all'età adulta) moltiplica il suo peso alla nascita per più di 80 volte all'età di un anno, e la sua crescita può durare fino a due anni .
I problemi di malformazione dello scheletro si incontrano quasi esclusivamente nei cani di razza grande e confermano l'importanza dell'alimentazione nella crescita di quest'ultimi. L'ereditarietà nei cani grandi e giganti è il fattore più rilevante delle malattie osteoarticolari come la displasia dell'anca o l'osteocondrosi. I proprietari di un cane di taglia grande credono spesso che sovralimentando il loro animale, questo avrà una taglia maggiore da adulto. Non è affatto vero!!!! Il cane raggiungerà più velocemente la sua taglia da adulto.
Questa crescita accelerata non è però favorevole perché sottomette lo scheletro immaturo di questi cani a un lavoro eccessivo che può indurre delle malformazioni delle ossa e delle articolazioni. Per ottenere una crescita armoniosa e prevenire i problemi patologici, è necessario che il cucciolo sia alimentato con un alimento completo ed equilibrato, formulato per cuccioli di taglia grande. Le diete commerciali sono più bilanciate rispetto alle diete casalinghe. I risultati migliori si ottengono con l'ausilio delle crocchette o delle zuppe, con le quali il cucciolo regola meglio la consumazione quotidiana, e il proprietario è più preciso nel dosaggio. Il numero dei pasti dovrà cambiare con l'età, cominciando con quattro pasti al giorno nelle settimane che seguono lo svezzamento, per passare in seguito a tre e infine a due a metà crescita. Idealmente, la quantità di cibo da distribuire devono basarsi sulle curve di crescita, quindi il cucciolo dev'essere pesato regolarmente allo scopo di scoprire al più presto qualsiasi anomalia.
Alla fine della crescita si raccomanda di far passare il cucciolo ad un regime alimentare per cani adulti detto regime di "mantenimento" o di "sostentamento", che sono meno energetici, materie grasse e proteine rispetto al cibo per cuccioli.

Cos’è il bisogno di “mantenimento” per un cane?

Il fabbisogno di "mantenimento" rappresenta il fabbisogno nutrizionale minimo di un cane adulto di attività "normale" ad una temperatura di circa 20° C senza consumi eccezionali dovuti alla malattia o a uno stadio fisiologico particolare( gestazione/ lattazione/crescita....).
E' in realtà il bisogno nutrizionale standard, di un cane di taglia media ( da 10 a 25 Kg) che serve da riferimento a tutte le evoluzioni necessarie dal momento in cui sarà attivo, aspetterà dei cuccioli, invecchierà, o soffrirà di una malattia cronica.


Un alimento buono di "mantenimento" deve soddisfare due caratteristiche principali:

  • Mantenere il peso forma dell'animale con un'ottima digeribilità degli alimenti sani senza apporto eccessivo di grassi;

  • Favorire la bellezza della pelle e del pelo con un arricchimento sufficiente di acidi grassi essenziali, di amminoacidi indispensabili così come di vitamine del gruppo B.

Per mancanza di tempo sono passata da un’alimentazione casalinga ad una commerciale ma al mio cane sembra non piacergli, perché?

Qualsiasi modifica alimentare nella dieta del cane dev'essere fatta progressivamente, nel giro di una settimana, per permettere di adattarsi sul piano gustativo e metabolico, e per lasciare il tempo alla sua microflora intestinale, molto più adatta di quella dell'uomo a ciò che il cane mangia, di ricostituirsi specificatamente per digerire il nuovo alimento.

L'alimento preparato in modo industriale è spesso conforme ad un equilibrio nutrizionale perfetto nei confronti delle conoscenze scientifiche acquisite nel settore. L'industria ha anche più mezzi, tramite i suoi centri di ricerca o di collaborazioni universitarie, per proporre ai proprietari di cani delle gamme di alimenti adatti alle varie taglie del cane, a tutte le situazioni fisiologiche, da un po' di tempo anche alle situazioni patologiche, con una qualità che deve necessariamente essere costante nel tempo.

Può essere utile aggiungere della Vitamina D nell’alimentazione del mio cucciolo?

I fabbisogni di vitamina D sono relativamente scarsi nel cucciolo e quindi facilmente soddisfatti da un'alimentazione equilibrata; degli eccessi, indotti da un'integrazione non necessaria o eccessiva, saranno infatti pericolosi e capaci di indurre dei problemi ossei gravi.

Come dev’essere alimentato un gatto obeso e a quali rischi può portare l’obesità?

L'obesità viene definita come un accumulo di quantità eccessive di grasso corporeo. I gatti vengono definiti come sovrappeso quando il loro peso corporeo è superiore del 10% rispetto a quello "ottimale", e come " obesi" quando lo supera del 20%. L'obesità felina è una delle più importanti malattie di carattere medico osservate da noi veterinari e che i proprietari tendono a sottostimare la condizione corporea dei loro gatti. E' influenzata da numerosi fattori; fra quelli individuali rientrano il sesso e lo status di sterilizzazione o meno , l'età e la razza; i fattori ambientali comprendono il modo in cui vengono tenuti gli animali, la presenza di cani nell'ambiente familiare ed il consumo di certi tipi di diete; inoltre alcuni fattori possono essere la combinazione di influenze individuali ed ambientali, come ad esempio l'inattività.

L'alimentazione di un gatto obeso dev'essere formulata con una bassa densità energetica, cioè con una ridotta quantità di grassi. Le diete secche che presentano un tenore di grassi elevato ( > o = 40% di calorie), specialmente se utilizzate ad libitum nei gatti sterilizzati sono state associate ad un aumento di peso ed allo sviluppo di obesità. La perdita di peso viene favorita se il gatto viene alimentato con una dieta ad elevato tenore proteico ( 45% di proteine; 25% di carboidrati sulla sostanza secca ) piuttosto che con una più ricca di carboidrati ( 28% di proteine, 38% di carboidrati).

Un’alimentazione a base di crocchette può ridurre la formazione del tartaro nel gatto?

Gli alimenti secchi possono avere un leggero effetto abrasivo sui denti quando sono masticati correttamente prima di essere inghiottiti. Questo consente la distruzione della rete batterica che costituisce la placca dentaria.
E' importante non schiacciare o ammorbidire le crocchette, perché si annullerebbero questi vantaggi. L'effetto meccanico si basa sulla giusta corrispondenza fra la dimensione, la forma e la consistenza della crocchetta e l'età e le dimensioni del singolo animale.
L'obiettivo è la massima penetrazione del dente nella crocchetta prima che questa sia sbriciolata, in modo da ottenere una relativa " spazzolatura". Il fatto che il gatto mastichi stimola anche la produzione di saliva che ha un benefico ruolo antibatterico.

Cos’è la Taurina ? e perché è importante nel gatto?

La Turina è un amminoacido essenziale nel gatto e riveste un ruolo fondamentale. L'apporto di taurina con la dieta ha un'importanza vitale per il gatto, il quale, non è in grado di sintetizzarla autonomamente pertanto richiede un'assunzione regolare. Il fabbisogno di taurina del gatto del peso di 4 Kg si aggira intorno agli 0,25 gr al giorno. Qualora non fossero rispettati questi fabbisogni, il gatto accuserebbe un progressivo deterioramento di alcuni organi quali il cuore e l'occhio. Perciò che concerne l'eventuale danno cardiaco, la carenza dell'amminoacido in questione è la principale causa di una malattia detta cardiomiopatia dilatativa, un problema che può dare luogo alla formazione di trombi nelle arterie, pericolo gravissimo per la vita del gatto e per la sua sanità: solitamente i trombi si manifestano al livello della biforcazione aortica, provocando paralisi delle zampe posteriori e fortissimo dolore. In alcuni casi, la carenza può concretizzarsi in un deficit della capacità contrattile delle cellule cardiache.

Anche l'occhio subisce danni significativi nel caso di sotto dosaggio, al punto che il gatto potrebbe addirittura perdere la vista a seguito di una progressiva degenerazione della retina. Le gatte vedono notevolmente ridotta la loro capacità riproduttiva e non di rado arrivano a partorire gattini deboli o malformati, se non ad abortire.
Non si dimentichi che il gatto è un predatore carnivoro: se il suo corpo invierà segnali di carenza, cercherà di procurarsi la carne con metodi alternativi rispetto alla ciotola, cacciando topolini, uccelli o piccoli rettili, con tutti i rischi che ciò comporta per la sua salute, ed i fastidi che da tale comportamento predatorio possono essere arrecati alla vita domestica del proprietario. Per questo bisogna alimentare il nostro amico a quattro zampe con mangimi commerciali dove questo amminoacido è dosato in modo da poter soddisfare le esigenze nutrizionali.

E’ importante la fibra nel gatto?

La fibra fermentescibile è un'acquisizione per il trattamento nutrizionale di una patologia ricorrente nei gatti adulti: la nefropatia cronica ( CKD)

E' stato ipotizzato che fornisca una fonte di carboidrati per i batteri gastroenterici che di conseguenza impiegano l'urea del sangue come fonte di azoto per la crescita. L'aumento della massa delle cellule batteriche incrementa l'escrezione fecale di azoto e si è ipotizzato che riduca l'azotemia. Tuttavia, a differenza di quest'ultima, le tossine uremiche classificate (molecole intermedie) hanno dimensioni molecolari troppo grandi per attraversare facilmente le barriere della membrana. Come conseguenza, è fortemente improbabile che queste tossine vengono ridotte dalla utilizzazione batterica dell'ammoniaca. Le fibre fermentescibili hanno effetti benefici per la modulazione della salute gastroenterica di pazienti con malattia renale cronica.

Ho un allevamento a terra di galline ovaiole e da circa una settimana noto dei vermi bianchi nella pollina. Possono essere degli ascaridi?

Sì, certamente. Da quello che scrivi deduco si tratti di un'infestazione di Ascaridi (vermi tondi) più specificatamente denominati Ascaridia Galli. Sono i più grandi parassiti e i più comuni. Sono bianchi, lunghi fino a 5 cm e nei casi più gravi, sono visibili nelle feci.

Un'infestazione da Ascaridi può danneggiare l'intestino dell'animale e creare una serie di problemi e nello specifico, trattasi di un allevamento di galline ovaiole si può osservare il guscio e tuorlo delle uova pallido, debole e una riduzione del peso. Se non trattata l'infestazione può portare anche ad una disuniformità del gruppo con la formazione di scarti. Inoltre ci possono essere fenomeni di cannibalismo o di pica e in casi più gravi mortalità elevata. Gli animali si infettano ingerendo le uova di vermi presenti nella lettiera, sul pavimento o nelle feci. Le uova, per svilupparsi all'esterno dell'ospite, hanno bisogno di caldo ed umidità. Questo spiega perché i problemi peggiorano in primavera ed estate specie dopo una primavera piovosa. Il trattamento consigliato in questi casi è il Flubentazole. Questo prodotto ha zero tempo di sospensione per cui può essere dato in deposizione senza dover eliminare le uova, eccetto negli allevamenti biologici.

Esiste un controllo efficace per i pidocchi nella galline ovaiole?

I pidocchi sono un problema in aumento negli allevamenti avicoli in particolare nei mesi estivi quando il clima caldo ne favorisce la moltiplicazione. Anche infestazioni di lieve entità possono disturbare gli animali riducendo il consumo di mangime e la produzione. Nei casi più gravi si possono notare animali agitati e nervosi, aumento del numero di peritoniti e aumento della pica, riduzione del consumo di mangime, riduzione della produzione fino al 7 – 8 %, i soggetti appaiono anemici con creste pallide e nei casi estremi possono morire. E' possibile una perdita di colore del guscio e del tuorlo e si nota una certa riluttanza ad usare il nido infestato.

Un controllo efficace per questo parassita consiste nel rompere il ciclo di reinfestazione quando il capannone è vuoto. Trattare il capannone con un prodotto approvato per avicoli e nebulizzare su tutte le fessure di attrezzature, posatoi e nidi. Il trattamento va eseguito con poca luce perché il pidocchio è fotofobico e esce dalla "tana " in assenza o con poca luce. Bisogna monitorare il capannone durante la vita del gruppo per permettere un veloce trattamento , con l'utilizzo anche di " trappole" in modo da individuare con esattezza il grado di infestazione e la localizzazione più precisa. I programmi di trattamento per rompere il ciclo di vita del Pidocchio Pollino ( 5-7 giorni) dovrebbe essere fatto 3 volte, a 0 -5 e 10 gg, mentre per quanto riguarda il Pidocchio Rosso( 10 giorni) il trattamento dev'essere fatto 3 volte cioè a 0-10 e 20 gg.

Perché si utilizzano gli enzimi nel mangime per avicoli?

Gli enzimi possono essere utilizzati per migliorare la digeribilità dei nutrienti e dell'energia degli ingredienti del mangime. Nelle ovaiole come anche nel broiler ad esempio l'enzima Fitasi può essere utilizzato con successo per migliorare il fosforo bioassimilabile da quegli ingredienti che contengono Fitasi come il mais e le farine di soia, così pure gli enzimi xilanasi e beta – glucanasi possono aumentare la digeribilità dell'energia della dieta per i carboidrati. La composizione di una dieta completa dev'essere formulata accuratamente per assicurare che gli enzimi aggiunti abbiano sufficiente substrato su cui lavorare.

Quanto incidono i minerali sulla qualità del guscio?

Un adeguato consumo di calcio, fosforo tracce di minerali ( zinco, magnesio, manganese e rame) con aggiunta di vit D3 è essenziale per la qualità dei gusci. La biodisponibilità di minerali varia fra gli ingredienti del mangime e ciò dovrebbe essere considerato nella formulazione delle diete.
Inoltre la dimensione delle particelle del calcio addizionato ( normalmente carbonato di calcio ) è importante. Almeno il 65% del carbonato di calcio aggiunto dovrebbe avere una dimensione media delle particelle di 2 – 4 mm, mentre il 35% del carbonato di calcio aggiunto, dovrebbe avere una dimensione media delle particele inferiore a 2 mm.
La solubilità più bassa delle particelle più grandi di carbonato di calcio, assicurano che ci sia del calcio disponibile nell'intestino durante le ore di buio , quando le galline normalmente non consumano mangime.

L’acqua può essere veicolo di infezioni enteriche?

L'acqua è la componente principale di tutti gli organismi viventi, costituisce l'85% del peso corporeo totale del pulcino e il 55% di quello del pollo adulto.
La disponibilità di acqua pulita e fresca dev'essere sempre garantita, 24 ore su 24, inoltre dev'essere di buona qualità, priva di contaminazioni da batteri e senza eccessi di minerali. L'analisi dell'acqua è consigliata per valutarne la qualità e la salubrità, il range accettabile di ph varia da 6 a 8, la carica batterica totale e i coliformi fecali devono essere assenti; la qualità di solidi totali ( somma dei componenti inorganici) deve variare da 300 a 500 ppm.

Per quanto riguarda la concentrazione dei singoli minerali, si ricorda che i polli tollerano quantità di calcio e di sodio, mentre risultano più sensibili ai quantitativi di ferro e manganese, i quali conferiscono all'acqua un sapore amaro con possibile riduzione del consumo e inoltre, favoriscono la crescita di batteri.
Anche la presenza di nitrati nell'acqua dovrebbe essere controllata, poiché valori elevati indicano una contaminazioni di fertilizzanti e di acque sporche.

Qual è il materiale migliore per una buona lettiera?

Come tutti i sistemi di allevamento a terra, il pavimento deve essere ricoperto da uno strato di lettiera che serve ad assorbire umidità e a contenere e diluire le deiezioni allo scopo di ridurre al minimo il loro contatto con gli animali. I materiali più utilizzati sono la paglia sminuzzata, la pula o la lolla di riso e i trucioli di legno bianco anche se la scelta è basata quasi sempre sulla sua facilità di reperimento e sul costo.
La lettiera deve mantenersi friabile asciutta durante tutto il ciclo dell'allevamento e occorre evitare sia la formazione di croste con indurimento della superficie, sia in condizioni di umidità eccessiva. Queste condizioni sfavorevoli predispongono all'insorgenza di fenomeni infiammatori nella cute del piede e dei tarsi che possono degenerare in lesioni vere e proprie, a causa di sofferenza dei soggetti colpiti che, di conseguenza, riducono il movimento; per gli stessi motivi si possono verificare anche vesciche sternali che sono causa di scarto al macello.

Esiste una differente curva di crescita tra il ROSS e il COBB?

Sì, i due ibridi presentano una curva di crescita differente, l'ibrido ROSS presenta un ritmo di crescita più rapido e raggiunge il massimo incremento corporeo entro i 42 – 43 giorni di vita, mentre l'ibrido COBB presenta un ritmo di crescita più lento e in costante aumento fino a 56 giorni di vita, corrispondente al periodo medio di allevamento . Questo andamento è in comune ai due sessi, anche se più evidente nei maschi in confronto alle femmine.

Quali sono gli elementi fondamentali contenuti in un mangime per ottimizzare il peso dell’uovo?

Gli elementi fondamentali che possiamo modificare in base all'età e alle esigenze nutrizionali dell'ovaiola sono: il consumo di proteina grezza, metionina + cisteina, grassi vegetali e l'acido linoleico.

Cos’è l’alimentazione notturna e a cosa serve?

L'alimentazione notturna è una tecnica d'illuminazione optionale che promuove un maggior consumo di mangime. La tecnica prevede l'accensione della luce per un'ora nel periodo centrale della notte e la somministrazione del mangime in questo periodo.

L'alimentazione notturna generalmente aumenta l'ingestione di mangime di circa 2 – 5 gr capo/giorno.

La tecnica è applicabile per le condizioni di stress da caldo o nei casi in cui si desidera un maggior consumo di mangime, nei gruppi sia in accrescimento che in deposizione.

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